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Riconoscere e gestire il diabete nel cane e nel gatto

Il diabete mellito è una malattia endocrina relativamente comune nel cane e nel gatto. La patologia, alle volte, ha manifestazioni subdole che spesso ritardano la diagnosi. Un sintomo comune è un importante aumento del senso della sete nei nostri animali che cominciano a bere in modo eccessivo e, di conseguenza ad urinare, spesso anche in luoghi e situazioni mai utilizzati precedentemente (esempio in casa). La diagnosi, una volta riconosciuti i sintomi clinici è piuttosto semplice. E’ sufficiente misurare la glicemia con opportuni stick rapidi. Negli animali diabetici la glicemia è sovente molto elevata raggiungendo valori anche cinque volte il normale.


La cura, nella maggior parte dei casi, è possibile anche se è necessario un impegno costante da parte del proprietario che deve somministrare insulina, l’ormone mancante agli animali diabetici, per via sottocutanea due volte al giorno. Il punto cruciale è la misurazione della glicemia che deve essere effettuata prelevando una piccolissima goccia di sangue dalla punta dell’orecchio o dalla mucosa buccale. Soprattutto nelle prime fasi della malattia, quando si deve stabilire quale è il dosaggio ottimale dell’insulina da somministrare, tali prelievi sono frequenti e molto spesso l’animale deve essere ospedalizzato con conseguente stress per il cane (e per il proprietario).


Da alcuni anni è possibile, in gran parte dei nostri animali, utilizzare un sensore che applicato in modo indolore nella cute del cane, e in alcuni casi anche nel gatto, che permette la misurazione della glicemia a domicilio con l’impiego di un apposito lettore o di una applicazione scaricabile e utilizzabile nei più moderni smartphone. Questa metodica ha numerosi vantaggi tra cui: la facilità nella determinazione della glicemia che avviene in modo del tutto indolore, l’elevato numero di letture con raccolta di un gran numero di dati e di conseguenza un’ottimizzazione della curva glicemica e, soprattutto, la possibilità di lasciare il cane a casa propria insieme ai suoi padroni evitando lo stress dell’ospedalizzazione. Le letture hanno una durata di 15 gg e i dati possono essere immagazzinati nel lettore o inviati giornalmente al medico veterinario. Nella nostra struttura abbiamo da qualche tempo utilizzato questa metodica ottenendo quasi sempre una buona corrispondenza tra i dati di questo nuovo strumento e le tradizionali metodiche.





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